Fondazione Castelli di Bolzano / Cassitti / Grebe | Massimiliano I e il suo maniero illustrato Roncolo | Buch | 978-88-6839-427-1 | sack.de

Buch, Italienisch, Band 14, 312 Seiten, Format (B × H): 165 mm x 240 mm, Gewicht: 804 g

Reihe: Runkelsteiner Schriften zur Kulturgeschichte

Fondazione Castelli di Bolzano / Cassitti / Grebe

Massimiliano I e il suo maniero illustrato Roncolo


1. Auflage 2019
ISBN: 978-88-6839-427-1
Verlag: Athesia-Tappeiner Verlag

Buch, Italienisch, Band 14, 312 Seiten, Format (B × H): 165 mm x 240 mm, Gewicht: 804 g

Reihe: Runkelsteiner Schriften zur Kulturgeschichte

ISBN: 978-88-6839-427-1
Verlag: Athesia-Tappeiner Verlag


Il 4 novembre 1501 l‘imperatore Massimiliano visitò Castel Roncolo. Vide gli splendidi affreschi di eroi e avventure cavalleresche, nonché i personaggi storici e leggendari nelle triadi della Casa d‘Estate, dipinti oltre un secolo prima su commissione della famiglia bolzanina dei Vintler: le figure di Re Artù, Goffredo di Buglione, Carlo Magno, Giulio Cesare o Teodorico da Verona per l‘imperatore non erano solo modelli leggendari da seguire, ma personaggi che in un certo senso poteva anche annoverare tra i suoi antenati. Le loro immagini, viste nel Maniero illustrato, hanno profondamente influito sulla cultura memoriale di Massimiliano e sono state modello di opere artistiche e letterarie commissionate dall‘imperatore, non per ultimo del suo monumento funebre a Innsbruck vegliato dalle figure bronzee degli eroi e antenati che Massimiliano incontrò anche a Roncolo.
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Righini, Massimiliano
Massimiliano Righini è nato a Modena il 19 settembre 1971. Vive tra Rovereto sulla Secchia e Finale Emilia dove ha fondato, nel 2006, l’azienda individuale “Massimiliano Righini Consulenze Storiche e oplologiche”. Ha curato l’allestimento specialistico di mostre e musei tra cui: “I Borgia” a Roma, “I Cavalieri dell’Imperatore” al Castello del Buonconsiglio ea Castel Beseno, “Casa del Giorgione” a Castelfranco Veneto, Castello Sforzesco di Milano, Castel Thun, Castello di Stenico, Castello di Monteriggioni, etc. È autore di schede di catalogazione tra cui quelle per: il Museo Correr e il Palazzo Ducale di Venezia, la Fondazione Fioroni di Legnago, la Collezione Odescalchi di Roma. Ha pubblicato numerosi saggi dedicati ad argomenti di storia militare, oplologia e castellologia ed è stato responsabile scientifico della rivista Ars Historiae. È consulente del programma “Ulisse - Il piacere della scoperta” di Alberto Angela e di altre produzioni di docu-fiction e film a carattere storico. Si occupa anche di restauro di armi antiche e manufatti in metallo oltre a riprodurre, per musei e collezionisti, riproduzioni di alto livello qualitativo. È Ispettore Onorario del Mibac per le armi aventi interesse storico e artistico per le province di Modena e Reggio Emilia, è membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Italiano dei Castelli oltre che Vice-presidente della sezione Emilia Romagna, ed è Vice-presidente del CERS Italia. Recentemente si è occupato: dell’armamento delle truppe e dell’artiglieria in ambito estense nel tardo Quattrocento, dell’evoluzione delle cinquedee tra XV e XVI secolo, delle forniture di artiglieria a Mirandola nel XVI secolo, delle armi conservate presso il Museo Civico Medievale di Bologna tra XIV e XVI secolo, e dell’organizzazione e dell’armamento dei lanzichenecchi.

Torggler, Armin
Armin Torggler nato nel 1975 a Bolzano. 1994–2006 studi presso l’università di Innsbruck: preistoria e protostoria, archeologia medievale e moderna, storia. Nel 2018 dottorato presso il dipartimento di storia dell’università di Stoccarda con un lavoro sulla famiglia nobile dei Greifenstein. 2001–2003 collaboratore esterno a Castel Roncolo.
2004–2007 coordinatore di Castel Roncolo. 2007–2016 coordinatore per i Castelli Roncolo e Mareccio. 2016–2018 responsabile scientifico della Fondazione Castelli di Bolzano. Da luglio 2018 curatore scientifico presso il Museo Provinciale delle Miniere con le sedi Monteneve, Val Ridanna, Ca’ di Pietra e Predoi.
Gli argomenti principali della sua ricerca sono: storia e archeologia delle miniere, archeologia dei castelli, storia della moda, borghi abbandonati, storia della popolazione ebraica in Tirolo nel medioevo e nella prima epoca moderna.
Nel 2019 ricevette il Premio Wilhelm Zimmermann per la miglior tesi di dottorato consegnata al dipartimento di storia dell’università di Stoccarda. Ha scritto numerosi contributi per pubblicazioni regionali e internazionali e tiene conferenze in Italia e all’estero.

Weiss, Sabine
SabineWeiss, dopo gli studi di storia e filologia (latino e greco) presso l’università di Graz, sua città natia, accettò un incarico di assistente all’università di Innsbruck, dove nel 1996 diventa professoressa.
Ha scritto varie opere, tra cui una biografia di Claudia de’ Medici (2004) e Bianca Maria Sforza (2010). Ispirata da una vacanza ha fatto un excursus nel mondo arabo, scrivendo un libro sul passato e il presente del sultanato dell’Oman (2014). Nel 2018 è stata pubblicata la sua grande monografia su Massimiliano I imperatore.

Pigozzo, Federico
Federico Pigozzo è nato nel 1975 a Noale presso Venezia e si è laureato in Economia e Commercio nel 1999 e in Storia nel 2003 all’Università degli Studi Ca’ Foscari a Venezia. Nel 2006 ha conseguito la Specializzazione in Storia Medievale. È socio effettivo della Deputazione di Storia Patria per le Venezie dal 2003. Alla storia della monetazione in area veneta ha dedicato vari articoli comparsi su riviste italiane e straniere. Si è inoltre dedicato alla circolazione monetaria in ambito sovraregionale e internazionale, pubblicando in merito alcuni saggi. Nell’ambito della storia istituzionale si è occupato degli aspetti organizzativi della signoria rurale e veneta fra XII e XIV secolo. Ha dedicato diverse ricerche all’attività degli operatori economici medievali impegnati a vario titolo nel prestito e nella compravendita di denaro. Occasionalmente si è occupato di alcuni aspetti delle migrazioni stagionali fra le regioni alpine e la pianura veneta nel XIV secolo. Alla storia del gioco ha infine dedicato due brevi schede: una relativa alla regolamentazione del gioco d’azzardo in una fiera rurale del XIV secolo e una relativa alla fabbricazione dei dadi da gioco nella Padova carrarese di inizi XV secolo.

Ohlenschläger, Alexandra
Alexandra Ohlenschläger nata nel 1975 a Monaco, ha studiato storia dell’arte, storia, archeologia e lingua e letteratura tedesca ad Amburgo e Innsbruck. Dal 2005 al 2007 ha lavorato come lettrice presso la cattedra di filologia tedesca dell’università statale moldava a Chisinau. Dal 2007 al 2018 ha collaborato alla catalogazione dei manoscritti del Convento dei Padri Serviti di Innsbruck (dipartimento di lingue e letterature dell’università di Innsbruck), alla catalogazione dei manoscritti della Biblioteca universitaria e provinciale di Innsbruck e del Tirolo (Universitäts- und Landesbibliothek Tirol), e al progetto “Maximilian goes digital” (dipartimento di studi americani dell’università di Innsbruck). Nel suo lavoro di ricerca si occupa di manoscritti, soprattutto di miniature, e della nuovissima letteratura tedesca.

Rizzolli, Helmut
Helmut Rizzolli è nato a Bolzano nel 1940. Conclusi gli studi in Economia e Commercio presso l’Università di Firenze, ha studiato storia all’Università di Innsbruck, concludendo con una tesi di dottorato riguardante la storia della monetazione in area tirolese antecedente il 1363.
Nel 2000 ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento dell’Archeologia Medievale e dell’Età Moderna – con particolare riguardo alla storia monetaria – all’Università di Innsbruck. Nel 2012 gli è stato conferito il titolo di Professore Onorario dal Rettore dell’Università di Innsbruck.
È presidente del Heimatschutzverein Bozen-Südtirol. È stato inoltre presidente della commissione urbanistica e assessore comunale all’attività economica. Dal 2007 è presidente della Fondazione Castelli di Bolzano, per la quale ha curato numerose mostre e una collana di pubblicazioni scientifiche (Studi storico culturali di Castel Roncolo). Ha pubblicato importanti monografie e ulteriori contributi scientificiriguardanti la storia economica e quella dei costumi tradizionali.

Hofer, Florian
Florian Hofer nato nel 1984 a Silandro in Val Venosta. Laurea in storia dell’arte presso l’università di Innsbruck nel 2011. Successivamente collaboratore del Castello di Castelbello, dal 2013 al 2017 lavora per il Südtiroler Burgeninstitut (Associazione dei castelli dell’Alto Adige). Dal 2017 è collaboratore scientifico della Fondazione Castelli di Bolzano e responsabile di Castel Roncolo. Collabora al progetto “Via romanica delle Alpi” e pubblica su temi di storia dell’arte, storia dei castelli e storia culturale.

Winter, Heinz
Heinz Winter, dal 1987 studia preistoria e protostoria e numismatica presso l’università di Vienna.
Dal 1994 al 1999 inventarizzazione e trattamento scientifico dei denari di Friesach presenti nel gabinetto numismatico di Vienna. Successivamente collaboratore scientifico dell’allora Kommission für Numismatik dell’Österreichische Akademie der Wissenschaften, specialmente ritrovamenti dell’antichità. Nel 2000 dottorato sugli albori del denaro di Friesach. Numerose pubblicazioni sulla storia monetaria austriaca antica e medievale. Dal 2001 è addetto alla collezione di medaglie del Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Grebe, Anja
Anja Grebe, Professoressa universitaria di storia culturale e scienze museali presso la Donau- Universität Krems (A). Ha studiato storia dell’arte, storia, e letteratura francese presso l’università di Costanza dove si è laureata nel 2000. Ha lavorato come assistente al Germanisches Nationalmuseum di Norimberga e all’università di Bamberga, in seguito, nel 2012, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento alla facoltà di storia dell’arte presso l’università di Erlangen-Norimberga. È docente e ricercatrice negli ambiti cultura iconografica medievale, castelli e la ricezione dei castelli, periodo düreriano e storia di musei e collezioni. Assieme a G. Ulrich Großmann tra l’altro ha pubblicato la piccola guida “Castel Roncolo” (2005) e “Burgen – Geschichte, Kultur, Alltagsleben” (2016).

Cassitti, Patrick
Patrick Cassitti ha studiato preistoria, protostoria e storia antica presso le università di Bologna, Kiel e Innsbruck. Nel 2004 si è diplomato con una tesi sugli scavi archeologici presso Castel Heinfels nel Tirolo orientale (A). Successivamente assistente di scavo per diverse ditte di scavo private. Dal 2007 al 2011 collaboratore scientifico del Monastero benedettino di San Giovanni a Müstair (CH). Nel 2010 dottorato conseguito presso l’Università di Innsbruck con una tesi sui ritrovamenti archeologici medievali a Müstair. Dal 2009 incarichi di insegnamento al dipartimento di archeologia dell’università di Innsbruck. 2011-2015 consigliere accademico presso la cattedra di archeologia medievale e moderna della Otto-Friedrich-Universität di Bamberga. Dal 2015 coordinatore scientifico della fondazione “Stiftung Pro Kloster St. Johann” del Monastero di Müstair in Svizzera.



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